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Rimini Autismo: “Fai un salto qui da me”

10 apr 2013
Rimini Autismo: “Fai un salto qui da me”
Rimini Autismo: “Fai un salto qui da me”
Presentati questa mattina in conferenza stampa al Grand Hotel Rimini diversi progetti dell’Associazione che, dal 2004, da Rimini, si occupa di accoglienza e relazione tra famiglie di persone con autismo. Lo spunto di questo incontro pubblico è la seconda edizione di Una Bella Serata, evento di raccolta fondi patrocinato da Provincia di Rimini e Comuni di Rimini e Misano Adriatico che si terrà sabato 20 aprile alle ore 20,30 al Grand Hotel Rimini, testimonianza di proficua collaborazione fra pubblico e privato. Nel corso della conferenza sono stati presentati anche il nuovo marchio logotipo dell’associazione e il nuovo messaggio “Fai un salto qui da me”, il progetto di ‘rete’ che da Rimini abbracci il territorio nazionale, oltre ai tanti progetti/attività che Rimini Autismo ha in programma per l’anno in corso e per la qualità di vita futura dei ragazzi con autismo e delle loro famiglie.

Al tavolo dei relatori, con Enrico Maria Fantaguzzi Presidente di Rimini Autismo, il Vice Sindaco di Rimini Gloria Lisi, l’Assessore provinciale ai servizi alla persona Mario Galasso, la responsabile per AUSL del Progetto Autismo Dott.ssa Serenella Grittani, Mara Mondaini, psicologa della Soc. Coop. Millepiedi, Massimiliano Paglione, psicologo ed educatore e le promotrici dell’evento solidale, Nicoletta Cei e Tonia Catuogno

L’evento di sabato 20 aprile al Grand Hotel Rimini, è un’iniziativa nata un anno fa, dalla volontà di due signore, Nicoletta Cei e Tonia Catuogno, da anni amiche di Rimini Autismo Onlus, per raccogliere fondi che possano contribuire alla realizzazione degli importanti progetti nei quali è impegnata l’Associazione.

Rimini Autismo che, dal 2004, al fianco delle strutture pubbliche, gestisce l’accoglienza e la relazione tra famiglie e promuove progetti finalizzati a diffondere cultura sull’autismo, in questi anni ha dato vita a tante attività dedicate a bambini, adolescenti e adulti con l’obiettivo primario di supportarsi reciprocamente e di condividere l’esperienza, la difficoltà e il cammino nell’autismo.
L’Associazione si propone altresì come punto di convergenza delle risorse, pubbliche e private, finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone con autismo e dei loro famigliari, a testimonianza che è possibile condividere un obiettivo, collaborando al risultato, mettendo in campo professionalità, impegno e cuore. In questo percorso verso una cultura profonda e consapevole dell’autismo, l’ambiente, le istituzioni, le persone, sono determinanti a generare vera accoglienza e rispetto delle reciproche differenze. E in questa prospettiva si collocano iniziative come l’evento di sabato 20 aprile al Grand Hotel.

“Iniziative come Una Bella Serata dimostrano con i fatti che si è creato un vero e proprio ‘sodalizio di intenti’ attorno a Rimini Autismo che ci fa essere fieri di appartenere a questo territorio. – dichiara Enrico Fantaguzzi, Presidente dell’Associazione - L’impegno e la determinazione di due amiche sono la spinta propulsiva, per il secondo anno, di un incontro gioioso e trasversale al quale partecipano con spirito di grande collaborazione e convivialità istituzioni, aziende, privati sostenitori, artisti, famiglie e amici dell’Associazione. Posso dire che nel nostro percorso di genitori e di associazione questo è un risultato veramente importante che fa emergere l’eccellenza di un territorio generoso che non dimentica le difficoltà del prossimo. Siamo convinti che solo attraverso una comunità territoriale efficiente ci sia futuro per i nostri figli e non un futuro qualsiasi, ma quello da protagonisti.”

L’appuntamento di oggi è anche occasione per presentare il nuovo marchio e la nuova immagine dell’Associazione, realizzati dall’Agenzia AUDIO TRE di Rimini che si occupa anche dell’organizzazione della serata in programma. Il nuovo marchio logotipo, propone un simbolo con i cromatismi dell’arcobaleno che formano tanti sorrisi; vuole esprimere la solarità e la positività di una realtà associativa creata per rigenerare ottimismo nelle famiglie delle persone con autismo, nuovi stimoli creativi e prospettive diverse cui guardare il futuro. Il messaggio “Fai un salto qui da me” proposto dal nuovo depliant di presentazione dell’Associazione, esprime concetti che possiamo definire ‘avanguardia del pensiero sull’autismo’. Se fin qui si è cercato, per quanto possibile, di trasmettere alle persone con autismo il modello sociale ritenuto convenzionalmente ‘quello giusto’, oggi, la ricerca di contatto intende partire da un altro presupposto: chi sono questi personaggi anticonformisti e fuori dagli schemi? La loro difficoltà di adattamento deriva forse dal fatto che, più degli altri, sono in ascolto di se stessi e della natura? E addirittura: come si sta in quel mondo lì? Oggi che l’Associazione si pone anche una nuova mission: quella di generare accoglienza mostrando l’aspetto simpatico, divertente e interessante delle persone con autismo, ecco l’invito: fai un salto qui da me (associato all’immagine del pesciolino che salta nell’altra brocca). Invito posto in termini giocosi e gioiosi, a condividere un’esperienza di amicizia, richiamando il gergo giovanile del ‘fare un salto’, per stare insieme. Ma esprime anche qualcosa in più, e cioè che sei TU che dovresti ‘saltare’ qui da ME. Quindi cambiando prospettiva, ovvero provando ad entrare in un mondo diverso e, di conseguenza, provare a capirlo. Dove ‘saltare’ ricorda anche il saltare l’ostacolo, il fosso, la diffidenza.

“L’invito che oggi Rimini Autismo rivolge, – prosegue Fantaguzzi – è fatto alle persone che vedono le differenze come una risorsa e non come una minaccia, quelle stesse che sono il tessuto di una società attenta e solidale. Ma attenzione e solidarietà sono il frutto di una formazione continua che permetta a noi genitori, ai compagni di scuola, ai datori di lavoro, ai colleghi di lavoro, ai terapisti e a tutte le persone che hanno una esperienza di vita con persone con autismo, di ampliare gli orizzonti, di vedere e rispettare le esigenze degli altri e di comunicare con tutti.
Una cultura sociale diffusa, che questo territorio, che ha fatto dell’accoglienza l’emblema del proprio successo e della fortuna collettiva, sta dimostrando di possedere e alimentare. Infatti, nascono continuamente iniziative che permetteranno di migliorare la qualità di vita delle nostre famiglie e soprattutto che permetteranno un futuro qualitativamente interessante per i nostri figli.
Rimini Autismo intende esserci anche per i tanti altri che vivono più lontano da noi, in una rete di sostegno reciproco che parte da Rimini ma supera i suoi confini. Concludo dicendo che abbiamo appena iniziato una bella avventura di rete sociale e vogliamo espanderla ovunque e credo che eventi come “Una Bella Serata” ci facciano dire solo SI PUO’ FARE!”

Comunicato stampa

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