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Rimini, più controlli sui siti sensibili

22 mar 2011
Il prefetto di Rimini Libia
Il prefetto di Rimini Libia
L’aeroporto Rimini San Marino “Federico Fellini”, stazioni ferroviarie, edifici storici, sedi istituzionali. L’elenco è riservato ma quali siano i cosiddetti ‘obiettivi sensibili’, quelli sui quali il capo della polizia Manganelli tramite una circolare ai prefetti ha invitato ad intensificare i controlli, si possono facilmente ipotizzare.
Oggi in Prefettura apposita riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. I servizi segreti, ancora prima dell’avvio della operazione militare, avevano potenziato il monitoraggio sui possibili pericoli per l’Italia. L’attenzione- a maggior ragione in questi giorni- rimane molto alta. Soprattutto dopo i messaggi di Gheddaffi, che ha avuto parole dure nei confronti dell’Italia e che ha definito l’attacco alla Libia “una nuova crociata contro l’Islam”. Il rischio, secondo l’antiterrorismo, è che l’appello venga raccolto dai circoli fondamentalisti presenti in territorio. Nessun allarmismo, anche perché non ci sono indicazioni di minacce specifiche, ma più controlli. Sia a Rimini che a San Marino.
Nel video l'intervista al prefetto di Rimini, Vittorio Saladino.

Sara Bucci

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