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Rimini: prostituta si ribella e denuncia i suoi sfruttatori

13 giu 2009
L’arresto è scattato ieri, nel primo pomeriggio, in un locale di viale Kennedy. Le immagini che state vedendo sono state filmate da un agente della Squadra Mobile di Rimini, che si è occupata dell’indagine. In manette il 30enne bulgaro Nikolay Basilev Yankov e la sua compagna: Yanitsa Todorova Gurbetova, ex prostituta. “Quei due mi sfruttavano, venivo picchiata, e tutto quello che guadagnavo se lo tenevano loro lasciandomi le briciole”. Ha detto più o meno così – alla Polizia - una 20enne bulgara, stanca di una situazione diventata ormai insopportabile. Secondo il suo racconto l’odissea sarebbe cominciata nel 2006, quando si era lasciata convincere da Yankov a venire in Italia a prostituirsi. Dopo un breve periodo a Torino, e il rimpatrio forzato, l’arrivo a Rimini. La giovane rendeva bene - tra i 5000 e i 6000 euro al mese – e i suoi aguzzini, dopo un periodo in strada, avevano deciso di farla prostituire in un residence; con un particolare importante però: i soldi se li intascavano loro e se la ragazza osava lamentarsi erano botte e – in alcuni casi – violenze sessuali. La giovane ha quindi deciso di dire basta e rivolgersi alla Polizia. Nell’arco di 24 ore gli agenti hanno preparato la trappola, facendo scattare le manette, ai polsi dei due, nell’attimo in cui la ragazza consegnava loro il denaro. Arresto in flagranza dunque e carcere immediato in attesa della convalida. Ma senza la denuncia della vittima, tutto ciò non sarebbe stato possibile. Le Forze dell’Ordine invitano le ragazze, che si trovano in situazioni simili, a fare la stessa cosa.

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