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Rimini: Ravaioli e Fabbri su Trasporto Rapido Costiero, A14 e sicurezza

24 giu 2008
A14
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“Il treno della metropolitana di costa è partito e nessuno lo può fermare, così come non si torna indietro sull’ampliamento della terza corsia dell’A14”. Sindaco di Rimini e presidente della Provincia rispondono così ad alcune recenti dichiarazioni sullo stop dei lavori. “Per la Riviera – sottolinea Ferdinando Fabbri, facendo riferimento alla delibera emanata nel 2006 dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – il collegamento Ravenna–Rimini via ferro e Rimini–Cattolica via gomma è fondamentale. I 92 milioni di spese sono già stati approvati, di questi 53 e mezzo sono a carico dello Stato italiano, il resto delle istituzioni locali”. Una volta assolte tutte le pratiche relative agli espropri e assegnati gli appalti, ora, per Fabbri, “carta canta”, a garanzia della continuazione dei lavori. “Tra TRC e terza corsia – aggiunge Alberto Ravaioli – credo ci sia in gioco la dignità della classe politica italiana. Annullare tutto sarebbe davvero un atteggiamento inqualificabile”.
E sul drastico ridimensionamento dei rinforzi estivi in Provincia, il commento del sindaco di Rimini è pungente. “Mi sembra che sia in atto un tentativo politico di scaricare sulle comunità locali un tema di grande importanza come la sicurezza – dice – Non vogliamo sindaci sceriffi pronti a farsi giustizia con la pistola ai fianchi. Vogliamo che siano gli organi preposti a mantenere l’ordine, e da parte nostra c’è tutta la volontà per una collaborazione proficua”. Previsto a breve intanto l’incontro con il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Lo ha annunciato il parlamentare della Lega Nord Gianluca Pini, che si è fatto portavoce del malcontento in Riviera. Il colloquio era stato chiesto da sindaci e parlamentari locali sabato scorso, durante un vertice nella sede della Provincia.

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