Rimini Yacht: Il pm Ercolani ha interrogato Elenio Arcifa, l’uomo che l’avrebbe aiutato Lolli durante la latitanza

Sette ore di interrogatorio, ma non è ancora abbastanza. Il Pm Davide Ercolani sentirà ancora, probabilmente la prossima settimana, il 40enne Elenio Arcifa: a suo carico le ipotesi di reato di favoreggiamento e riciclaggio. Arcifa è stato arrestato il 22 gennaio al rientro da Tripoli e dal 24 gennaio è ai domiciliari. Dalle indiscrezioni sull’interrogatorio del presunto complice di Lolli emerge che il patron della Rimini Yacht, durante la latitanza, aveva messo in piedi in Tunisia una società di import-export. E coi soldi che era riuscito a farsi trasferire illegalmente conduceva una vita agiata e contornata di belle donne. Lolli è stato arrestato a Tripoli mentre si trovava nella camera di un lussuoso albergo in compagnia di una giovane e avvenente ragazza di nazionalità austriaca. Si attende intanto il completamento della procedura d’estradizione che è di competenza ministeriale. L’arresto provvisorio interpol di Lolli può protarsi al massimo per 30 giorni, a partire dal 17 gennaio, dopodiché, se l’estradizione non dovesse concretizzarsi, il patron della Rimini Yacht potrebbe anche tornare a piede libero.

Luca Salvatori

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