TARIFFE, BOLLETTE, ENERGIA

Rincari a San Marino: "Nella bolletta di febbraio gli aumenti del gas, in quella di marzo l'energia elettrica"

Incontro pubblico organizzato dalla Segreteria di Stato ai Rapporti con l'AASS. Lonfernini: "Grandi assenti, le categorie economiche, l'opposizione e gli opinionisti 'social'. Non hanno saputo cogliere l'opportunità di un confronto"

Come e perché si è arrivati all'adeguamento delle tariffe di luce e gas ma anche gli scenari futuri delle politiche energetiche a San Marino. Alla Sala Ex International di Borgo Maggiore ne hanno parlato i Segretari di Stato Lonfernini e Canti, il Direttore dell'Aass Chiaruzzi e i consulenti dell'Azienda Autonoma di Stato, Privitera e Peiosi.

Dal pubblico presente in sala domande soprattutto sulle bollette. Il Segretario Lonfernini ha spiegato che pur con gli aumenti tariffari recentemente deliberati dall'Autorità preposta – più 30% per il gas e indicizzazione al mercato per l'energia – le bollette dei sammarinesi ammonteranno alla metà di quelle pagate in Italia. Ma da quando scatteranno esattamente gli aumenti delle tariffe?

“Per il gas – spiega Raoul Chiaruzzi – dal 1° gennaio 2023. Per l'energia elettrica dal 1° dicembre 2022 e poi un ulteriore adeguamento dal 1° gennaio 2023”. I sammarinesi si chiedono anche quando effettivamente troveranno gli aumenti in bolletta: “Per l'energia elettrica – chiarisce il Direttore Aass – nella bolletta di febbraio. Per il gas a partire dalla bolletta di marzo”.

I consulenti di “Key to Energy” hanno illustrato le dinamiche che hanno determinato gli inevitabili aumenti, dettate dalla eccezionale volatilità del mercato, con impennate dei prezzi d'acquisto anche del 700% e variazioni giornaliere, talvolta anche di ora in ora, che precedentemente si registravano nell'arco di un anno. Uno scenario che impone, di fatto, azioni volte ad una maggiore autonomia energetica per ridurre l'esposizione alle fluttuazioni del mercato. “La via da seguire – commenta Lonfernini - è sicuramente quella delle rinnovabili e di tutte quelle tecnologie che possono farci conquistare maggiore autonomia”.

Attualmente a San Marino solo il 5% del fabbisogno energetico è soddisfatto dal fotovoltaico. Il Governo ha anche recentemente messo in campo misure per favorire il ricorso alle energie rinnovabili che, potenzialmente, ha spiegato Lonfernini, potrebbero arrivare a dare un apporto del 22%. Critico, il Segretario di Stato, con coloro che ha definito i grandi assenti dell'incontro pubblico: “I grandi assenti – ha precisato – sono stati le categorie economiche, l'opposizione e tutta quella parte di opinione pubblica che non ha saputo cogliere l'opportunità di un confronto”.

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