Rinnovabili-fossili, il gap si riduce: entro un biennio l'energia green sarà più competitiva

Non solo energia solare e eolica, ma tutte le rinnovabili, quindi anche geotermia o bioenergia, entro il 2020 saranno più convenienti rispetto a petrolio e carbone.  A sostenerlo è Irena, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, che ha stilato il nuovo rapporto Renewable power generation costs in 2017. Secondo l’analisi, già dal prossimo anno, solare ed eolico potrebbero arrivare a fornire energia elettrica ad un costo di 0,03 dollari per kilowattora, un prezzo molto più basso di quanto attualmente è pagata l’energia generata con i combustibili fossili che si pone tra i 0,05 ed i 0,17 dollari per kWh. Un risultato che è frutto di un percorso che nell’ultimo decennio ha visto una crescita molto marcata da parte di queste due fonti green e confermati anche dai bassi costi toccati nelle aste mondiali. “Passare alle energie rinnovabili nei nuovi progetti di generazione di energia non è semplicemente una decisione rispettosa dell’ambiente, ma è ora – in modo schiacciante – un modello economico intelligente”, ha affermato Adnan Z. Amin, direttore generale di Irena. “Prevediamo che la transizione acquisisca ulteriore slancio, dando sostegno all’occupazione, alla crescita, al miglioramento della salute, alla resilienza nazionale e alla mitigazione del clima nel mondo nel 2018 e oltre”.

fm

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