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Rinnovo contratti e sanità sotto la lente dei sindacati. Csdl: "Disagi per utenti e lavoratori"

Per USL "proficuo a metà" l'incontro per i salariati dell'Azienda per i Lavori Pubblici: "Aspettiamo una proposta di adeguamento economico"

di Monica Fabbri
27 apr 2022

Ferie cancellate o non concesse, personale sanitario allo stremo, reparti in difficoltà, medicina di base ancora in affanno. Nel lungo elenco di ciò che non funziona nella sanità sammarinese, la Csdl punta i riflettori sulla situazione del personale, che definisce “critica”. Chi ha programmato le ferie è stato richiamato in servizio. Altri hanno dovuto rimandarle. Al contempo – scrive il sindacato - si registrano grosse difficoltà in terapia intensiva, ortopedia/chirurgia e pediatria, che funziona a regime ridotto; le prestazioni sanitarie hanno tempi sempre più lunghi.

Se ne parlerà il 5 maggio, nell'incontro con Segretario Ciavatta e Direzione ISS. Ma dove sta andando la nostra sanità? Si vogliono forse chiudere reparti per favorire il privato? – chiede la Csdl. Sullo sfondo, contratti da rinnovare, come quello dei salariati dell'Azienda per i Lavori Pubblici, scaduto da oltre 10 anni. Per delibera del Congresso di Stato è partita una trattativa per portare a termine l'iter entro il 30 giugno.




“Finalmente qualcosa si muove”, scrive USL che però definisce “proficuo a metà” l'incontro di ieri con Segreteria al Territorio e Direzione dell'Azienda. Si aspettava una proposta di adeguamento economico del contratto che però non è arrivata. È stato invece chiesto al sindacato di modernizzare l’impianto normativo dell’AASLP. La delusione – scrive USL - non ci svincola dall’impegno di definire un aumento contrattuale, mostrando disponibilità all’avvio di un confronto sul testo normativo. Sotto la lente anche la scuola.

Prosegue il confronto sull'accordo per la stabilizzazione del precariato. Su alcuni punti – scrive Csdl - c'è condivisione con il Governo, su altri il confronto è ancora aperto, con l'impegno di rivedersi nelle prossime settimane. I lavoratori coinvolti sono quasi 200. Se si considera anche il precariato interno, se ne aggiungono altri 90.





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