Riorganizzazione delle forze di polizia: l’unica certezza è l’abolizione del coordinatore di dipartimento

Le basi per procedere con il riordino di gendarmeria, guardia di rocca e polizia civile sono state poste a Roma il 29 febbraio in occasione della firma dell’accordo di collaborazione tra le forze di polizia. All’incontro era presente il capo della polizia di stato Antonio Manganelli che, su richiesta sammarinese, ha designato un suo collaboratore per un monitoraggio della situazione delle forze dell’ordine del Titano. Ha già ricevuto un plico con la legislazione in materia e da martedì prossimo comincerà un ciclo di consultazioni di tre giorni. Vedrà i segretari di stato competenti e probabilmente anche i tre comandanti e il coordinatore di dipartimento, figura che il governo ha già deciso di cancellare. Futuro incerto, dunque, per Sabato Riccio che però potrebbe essere designato al comando di uno dei tre corpi visto che l’orientamento sarebbe quello di procedere con l’avvicendamento dei vertici. Probabile un futuro potenziamento della polizia giudiziaria e, in funzione del completamento delle leggi antimafia, un nucleo destinato a contrastare esclusivamente la criminalità organizzata. L’inviato di Manganelli dopo gli incontri della prossima settimana potrebbe tornare a San Marino per altre consultazioni fino al momento in cui si deciderà di procedere concretamente con il riordino.

Luca Salvatori

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy