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Risolta la questione saldi, UCS punta i riflettori sui prezzi. Busignani: "Serve una norma che tuteli il consumatore"

di Monica Fabbri
18 giu 2020
Nel servizio l'intervista a Francesca Busignani, UCS
Nel servizio l'intervista a Francesca Busignani, UCS

Nell'ottica di libero mercato, dare la possibilità agli esercizi commerciali – in un periodo di riduzione del potere d'acquisto - di intervenire con promozioni e saldi in ogni periodo dell'anno, potrà agevolare chi compra e aumentare l'appetibilità del Titano nei confronti del circondario. Si affianca alla soddisfazione dell'Osla anche l'Unione Consumatori Sammarinese, tra le prime ad aver sollevato il problema dei saldi contingentati. “Si è riuscita a trovare una sinergia molto veloce – spiega Francesca Busignani di UCS – perché quando forze anche contrapposte riescono a trovare, nel massimo rispetto dei ruoli, una condivisione per il paese, l'iter è rapido”.  Archiviata la questione saldi, ora si riaccendono i riflettori su altri due temi, già oggetto di confronto nella passata legislatura: la legge sui prezzi e quella sul consumo, sollecitata nei giorni scorsi anche da Asdico.

In merito ai prezzi, a San Marino – spiega la Busignani – c'è la percezione che siano più alti. “Non ci si può però basare su percezioni soggettive, serve l'oggettività dei dati.  Con una legge sui prezzi veloce e snella che tuteli non solo il consumatore ma anche l'esercente corretto – afferma -  si crea un buon nome a San Marino perché uno Stato che verifica e controlla diventa appetibile”. Diversi i cittadini che, nel periodo dell'emergenza sanitaria, hanno contattato le associazioni segnalando rincari. “La Polizia Civile – dice la Busignani - ha svolto controlli ma in mancanza di una legge non ha potuto fare altro che statistiche. Una norma non serve a reprimere, serve a dare oggettività. Dove c'è oggettività c'è chiarezza e laddove c'è chiarezza il consumatore sa di essere tutelato”. 


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