“Il rito delle ceneri ci dice di non aver paura della morte”

“Il rito delle ceneri ci dice di non aver paura della morte”.
Il Pontefice, nel giorno d’inizio della Quaresima, mette l’uomo di fronte alle sue fragilità e al timore più grande: quello della fine. “L'uomo è polvere - ricorda Benedetto XVI - ma polvere preziosa, destinata all'immortalità”.
Sono i giorni della penitenza per la remissione dei peccati e la salvezza delle anime.
La preghiera, la ricerca di conversione al Signore, che proclamano i testi della Sacra Scrittura, si esprime simbolicamente nel rito della cenere sparsa sul capo. Gesto semplice al quale il cristiano si sottomette umilmente in risposta alla parola di Dio. “Ricorda che sei polvere e polvere ritornerai”. Inizia così un cammino spirituale lungo tutta la Quaresima, per celebrare la Risurrezione di Gesù rinnovati interiormente e con la ferma speranza che i nostri corpi saranno trasformati come il suo. Il rinnovamento pasquale è praticato attraverso il digiuno, segno della disponibilità del cristiano all’azione dello Spirito Santo e della solidarietà con coloro che aspettano nella povertà la celebrazione dell’eterno e definitivo banchetto pasquale.

Monica Fabbri

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