
In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra il 14 giugno, l’Associazione Volontari Sammarinesi Sangue e Organi (AVSSO) rivolge un sentito ringraziamento a tutti i donatori della Repubblica, sottolineando il valore umano e sociale di un gesto semplice ma fondamentale: donare il sangue.
La ricorrenza, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2004, cade nel giorno della nascita del biologo austriaco Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni e coscopritore del fattore Rh. È l’occasione per ricordare non solo l’importanza della donazione, ma anche le radici storiche di questa pratica a San Marino.
Negli anni '40 e '50, infatti, a fianco dell’ospedale della Misericordia, operavano “donatori occasionali”: persone comuni, medici compresi, pronte a intervenire in caso di emergenza. In alcuni casi, gli stessi chirurghi interrompevano gli interventi per sottoporsi a una trasfusione d'urgenza destinata al paziente sotto i loro ferri, per poi riprendere l’operazione. L’avvio del Laboratorio Analisi fu una tappa decisiva per trasformare la trasfusione in una terapia efficace e organizzata.
Oggi, grazie al lavoro di sensibilizzazione dell’AVSSO, il numero dei donatori regolari sammarinesi è cresciuto significativamente, contribuendo ogni giorno a salvare vite. Una giornata, quella di oggi, dedicata a loro, simbolo di una comunità solidale dove, come sottolinea l’associazione, “una Repubblica piccola può avere un cuore molto grande”.