GIORNATA DELLA MEMORIA

San Marino: dalla politica al sindacato, per non disperdere il valore dei diritti e dell'uguaglianza

San Marino: dalla politica al sindacato, per non disperdere il valore dei diritti e dell'uguaglianza.

Dopo i Capi di Stato, in occasione della Giornata della Memoria, arriva il monito del Congresso di Stato:  "Non basta condannare il male: si deve capire come è potuto accadere”. Per questo chiede che San Marino sia sempre terra di asilo e di accoglienza, così come, negli anni delle persecuzioni nazifasciste, fu capace di offrire rifugio e protezione a molti cittadini di religione ebraica, confermando la sua vocazione naturale all’asilo, al rispetto, nella ferma convinzione che ogni essere umano è uguale all’altro, nei diritti e nella dignità. Un elemento fondante della nostra comunità che non deve mai essere disperso.
Dal sindacato la voce della Confederazione Democratica: “L'Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”. Un frase di Primo Levi per il Segretario Generale Gianluca Montanari, per "affermare il valore della cooperazione e dell’integrazione contro i fili spinati dei nuovi nazionalismi, significa impegnarsi a difendere la democrazia contro la tentazione dell’uomo forte, significa non stancarsi mai di trasmettere ai nostri giovani i valori della libertà, della tolleranza e dell’uguaglianza”.
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