San Marino Outlet Experience, Federmoda Rimini: “Possibili ripercussioni pesantissime sul nostro commercio”

Il presidente Giammaria Zanzini sottolinea che San Marino è uno Stato sovrano e che può quindi fare le scelte che preferisce. Chiede a cittadini e turisti di non dimenticarsi dei negozi di vicinato

San Marino Outlet Experience, Federmoda Rimini: “Possibili ripercussioni pesantissime sul nostro commercio”.

“Le preoccupazioni dei commercianti della nostra provincia ci sono sempre state, fin da quando ormai anni fa a San Marino è stato presentato il progetto del nuovo gigantesco outlet. Ora che questa nuova mega struttura di vendita è diventata realtà, ci aspettiamo ripercussioni dolorose per il nostro commercio di prossimità”. Queste le parole di Giammaria Zanzini, presidente Federmoda-Confcommercio della provincia di Rimini che, riferendosi a San Marino Outlet Experience, parla di una costruzione all’avanguardia nonostante tutta Europa ormai va verso lo stop alla cementificazione. “Non ci possiamo fare niente: San Marino è uno Stato sovrano e opera le scelte che vuole, ma è innegabile – continua - che le ripercussioni sul commercio in tutta la Riviera possano essere pesantissime, anche perché quel territorio gode di una fiscalità differente da quella italiana”.
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Preoccupazione che si aggiunge ai numeri impietosi del commercio di prossimità: negli ultimi otto anni – riporta una nota -, nella nostra provincia hanno chiuso 1.691 imprese. Guardando solamente al settore commercio al dettaglio, le chiusure sono state 546. Federmoda si aspetta poi ripercussione anche sul piano occupazionale: “se in qualche modo possiamo vedere in questa nuova opera un possibile impatto turistico dato dal richiamo di qualche brand di lusso – osserva -, dall’altra parte siamo certi di un contraccolpo inevitabile per le nostre attività e dunque sulle nostre città”.

Federmoda-Confcommercio - avverte - “continuerà a battersi affinché non si dimentichino le città a favore dei mega outlet”. Al momento – conclude la nota - “non possiamo che tenerci le nostre preoccupazioni e fare un appello alle nostre amministrazioni locali affinché ci vengano incontro almeno per la questione parcheggi, pensando a gratuità e scontistiche a favore di chi lavora e di sceglie di fare acquisti nella città".
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