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San Marino: per almeno 280 studenti "no" all'ora di religione

Il dato, provvisorio, si riferisce a quanti parteciperanno, per scelta, al corso di Etica, cultura e società dal prossimo anno

di Mauro Torresi
12 lug 2019

Il nuovo anno scolastico sarà caratterizzato da un fattore inedito per la scuola sammarinese: gli studenti di elementari, medie e superiori potranno frequentare un insegnamento alternativo alla religione. Nei giorni scorsi sono scaduti i termini per presentare le relative domande da parte dei genitori o degli stessi ragazzi, se maggiorenni. In base ai primi dati, ancora provvisori, almeno 280 ragazzi studieranno “Etica, cultura e società”, nuovo insegnamento svolto nella stessa ora settimanale di religione.

Alle elementari sono 129 gli alunni che affronteranno la nuova materia. Alle medie di Fonte dell'Ovo le richieste sono state 100 e alle scuole superiori di Città in 52 frequenteranno il corso 'parallelo'. Il numero totale è in fase di elaborazione, visto che una certa quantità di moduli deve ancora arrivare o essere registrata.

Il programma di Etica, cultura e società prevede vari obiettivi di apprendimento, in diversi livelli in base all'età e alla scuola: dalle riflessioni sulle diversità culturali e di genere alla questione ambientale, dalla dignità umana fino ai rischi dell'uso di sostanze psicotrope per gli studenti più grandi. Per il segretario di Stato all'Istruzione, Marco Podeschi, si tratta della “concretizzazione di un impegno”, dopo la norma che ha introdotto la novità tenendo conto delle istanze dei cittadini. “I ragazzi – dice Podeschi – intraprenderanno un percorso nuovo”.

Allo stesso tempo, San Marino rafforza i legami con la Santa Sede proprio in tema di insegnamento della religione, con l'accordo dell'estate 2018 in cui si riconosce che i principi cattolici “fanno parte del patrimonio storico, culturale e sociale del popolo sammarinese”.


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