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San Marino: prima vittima della “seconda fase” nel giorno del boom di guariti

Domani alle 12.00 nuova

17 nov 2020
Sentiamo Roberto Ciavatta
Sentiamo Roberto Ciavatta

Si sarebbe potuto parlare oggi di inversione di tendenza; di segnali che lascerebbero presagire una regressione della pandemia in Repubblica. Ma tutto perde di significato davanti alla tragica notizia della morte di una paziente. Aveva 87 anni, ed era ricoverata nel reparto covid dell'Ospedale. Ai suoi familiari, parenti ed amici vanno le condoglianze dell'ISS e della Segreteria di Stato. Davvero un brutto colpo, perché da mesi – a San Marino – non si registrava un decesso correlato al virus. 

Tutto ciò – paradossalmente – nel giorno in cui si registrano numeri più che incoraggianti. Colpisce, infatti, il dato delle 56 nuove guarigioni: assolutamente eccezionale per una piccola realtà come San Marino. E se dall'altra parte si contano 30 nuovi casi, bisogna tenere conto che nella giornata di ieri sono stati effettuati addirittura 409 tamponi: mai così tanti in un solo giorno. Per un rapporto positivi/test del 7,33%, molto basso, dunque. I ricoverati attualmente sono 14, 3 dei quali in terapia intensiva. Ma soprattutto scende considerevolmente il numero dei “casi attivi” sul Titano: da 328 a 302.

La strada, insomma, sembra quella giusta; ma anche in ragione del lutto, di cui si è avuta notizia, è fondamentale insistere con la prevenzione, e non abbassare mai la guardia. Nel pomeriggio l'incontro settimanale del gruppo per le emergenze sanitarie, per trattare le strategie di contrasto al covid sia in ambito ospedaliero che territoriale. Intensificate notevolmente, in questi giorni, le comunicazioni con le persone in isolamento e in quarantena; l'attuale situazione è infatti totalmente differente rispetto a quella della prima ondata pandemica, “quando il Paese – sottolinea il Segretario Ciavatta - era chiuso e qualsiasi ricostruzione epidemiologica riguardava pochi singoli. In questa fase la complessità è estrema perché non essendo nulla chiuso i contatti delle persone sono tanti e questo richiede uno sforzo in più. Domani, intanto, la riunione dell'unità di crisi con Rimini e Pesaro, cui parteciperanno il Segretario alla Sanità ed il collega di Governo Luca Beccari. “Sarà l'occasione – afferma Ciavatta – anche per armonizzare le risposte delle Forze di Polizia” alle misure anti-contagio.

Nel servizio l'intervista a Roberto Ciavatta – Segretario di Stato Sanità


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