COVID-19

San Marino: prosegue la picchiata dei “casi attivi”. Ieri 950 vaccinazioni

29 i guariti, 1 solo nuovo positivo; scendono ancora le ospedalizzazioni. Da martedì il via al rilascio delle tessere di avvenuta vaccinazione, ma resta da definire – con UE e Italia - la partita del cosiddetto “passaporto vaccinale”

Circolazione virale minima, pressione sull'Ospedale in costante riduzione, boom di guariti. Con un quadro simile è concreta la possibilità di un rapido ritorno ad una “quasi normalità”; a patto però che venga ascoltato l'appello ad una completa adesione alla campagna vaccinale, e non si abbassi la guardia sulle cautele anti-contagio. Passando ai numeri confortano le 29 guarigioni registrate ieri, a fronte di un unico caso rilevato su 179 tamponi. Quasi nullo, dunque, il tasso di positività; e in picchiata i “casi attivi”: 135. Mentre è stabile la saturazione della Terapia Intensiva, dove si trovano 4 pazienti positivi al virus. Ma il dato complessivo delle ospedalizzazioni scende ancora, perché i ricoverati in area medica passano da 13 a 10. E non si registrano decessi. Tutto ciò mentre le dosi di siero anti-covid inoculate ogni giorno sfiorano le 1.000 unità. 950 le persone vaccinate mercoledì; in 44 casi si trattava del richiamo. Si viaggia spediti, insomma, verso l'immunità di gregge, perché il totale delle vaccinazioni – fra prime e seconde dosi - fino alla giornata di ieri, è di 24.262.

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Ma come si diceva – per non vanificare gli sforzi - è necessario che chi non si è ancora prenotato lo faccia il prima possibile. Per chi ha completato il ciclo d'immunizzazione, invece, sarà possibile – dal 27 aprile al 6 maggio – ritirare all'ingresso dell'Ospedale la tessera di avvenuta vaccinazione. Martedì si inizierà dagli aventi diritto il cui cognome inizia con le lettere “A” e “B”; si procederà a scaglioni, nei giorni successivi, sempre seguendo il criterio alfabetico. 8.500 le prime “card”: riservate a chi ha effettuato il richiamo entro il 18 aprile, e a coloro che – guariti dal Covid nelle tempistiche indicate sul sito ISS – abbiano ricevuto un'unica dose entro il 15 marzo.

Nel frattempo resta da definire la partita del cosiddetto “passaporto vaccinale”, per tornare a viaggiare. Già attivato un contatto diretto con l'UE. Quanto agli spostamenti in Italia – a prescindere dal “colore” delle Regioni - novità potrebbero arrivare dal nuovo decreto legge. Il nodo, per il Titano, è come noto rappresentato dall'utilizzo dello Sputnik: approvato da un Paese UE come l'Ungheria, ma non ancora dall'EMA. Ci si chiede dunque se rientri fra quelli riconosciuti dal “Green pass” italiano. Secondo indiscrezioni pubblicate da “La Stampa” la decisione sarebbe rimandata ad una “circolare del Ministero della Salute”, per una verifica dei “criteri di equivalenza”. L'auspicio è che per San Marino possa arrivare il via libera, anche in ragione della collaborazione con lo Spallanzani.

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