Sanità: convegno sulla cura dei tumori con l'oncologo di fama mondiale Khayat

Dalla speranza alla fiducia. Oggi il cancro è un nemico meno minaccioso: in molti casi si può diagnosticare agli esordi, quando le probabilità di sconfiggerlo sono maggiori, oppure addirittura prevenirlo, con vaccini o evitando certi comportamenti o sostanze. Si è parlato dell'oncologia di ieri oggi e domani nel convegno organizzato nella sala Montelupo di Domagnano dalla Segreteria di Stato alla Sanità e l'Iss. Una analisi dei progressi che l'ospedale di Stato ha costruito in questi anni anche grazie alla decennale collaborazione con l'oncologo di fama mondiale David Khayat e Giorgio Cruciani già Primario a Ravenna. Una rete che segue il paziente fin dallo screening, ma che sostiene anche la fase chirurgica e quella della terapia. L'obiettivo è quello di creare una equipe multidisciplinare, una unità di ricerca clinica ed una struttura per le cure palliative. Secondo i dati dell'ospedale di Stato sono plausibili 150 insorgenze ogni anno in repubblica. Negli ultimi 5 anni ci sono stati 730 casi, 327 femmine e 403 maschi. I tumori più frequenti sono i tumori della prostata e del polmone per l’uomo, nella donna le neoplasie mammarie e del colon. Un ruolo di primo piano è svolto dalle associazioni che combattono con la loro presenza nelle case del il lato oscuro del tumore, quello psicologico. Nel video l'intervista a David Khayat, professore di oncologia "Università Pierre et Marie Curie" di Parigi, Giuseppina Buscarini ASDOS.

Al convegno hanno partecipato: On. Francesco Mussoni, della dott.ssa Bianca Caruso, della dott.ssa Elena Mularoni, del Prof. David Khayat (medico oncologo francese di fama mondiale), del dr. Giorgio Cruciani (consulente Oncologia) e del dr. Carmine Pinto (Presidente Associazione Oncologi Italiana) e la testimonianza di pazienti dell’Associazione Oncologica Sammarinese (AOS), dell’Associazione Sant’Agata Donne Operate al Seno (ASDOS) e dell’Associazione Sammarinese per la Lotta contro le Leucemie ed Emopatie Maligne (ASLEM).

VA

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