Sanità: sale la percezione di qualità

E’ una qualità in crescita, quella della sanità sammarinese, che da un lato registra una prima quadratura dei conti economici e dall’altra un innalzamento del livello qualitativo dei servizi garantiti agli utenti. Rispettate le line di indirizzo del Piano Sanitario sia sotto il profilo economico e sia sotto quello operatorio. Le verifiche semestrali confermano un’alta percentuale di raggiungimento degli obiettivi. Sul Titano le cose sembrano andare ancora meglio di quanto evidenziato dal Censis nei giorni scorsi, che ha classificato l’Emilia Romagna fra le prime regioni italiane per l’offerta sanitarie. Lo certificano gli stessi utenti, che riducono notevolmente il ricorso a strutture esterne, con particolare riferimento alla chirurgia, che registra una ritrovata sudicia nella struttura di casa e nelle equipe che vi operano. Ma gli indicatori positivi sono numerosi: le liste d’attesa per le visite specialistiche sono scese dai 4-5 mesi del passato ai 30, massimo 60 giorni di oggi, con ulteriori margini di miglioramento. Poi la certificazione ISO 9001, confermata per il secondo anno e il progetto di accreditamento dei vari reparti dell’ospedale: si lavora per raggiungere questo risultato per la terapia intensiva, l’endoscopia digestiva, il laboratorio d’analisi e la centrale di sterilizzazione.
Infine ci sono gli utenti, che attraverso appositi questionari sul servizio di pediatria, e che a giorni saranno distribuiti anche negli altri reparti, esprimono un giudizio positivo ed indicano un’alta percezione della qualità dei servizi.

Sergio Barducci

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