Saragozza: l’Expò 2008 parla anche sammarinese

Saragozza: l’Expò 2008 parla anche sammarinese.
Siamo sul pianeta acqua, e non sul pianeta terra. E’ questa la notizia del giorno all’Expò di Saragozza. A rivelarla è la biologa Linn Margulis dell’università del Massachussets. Non poteva scegliere, forse, palcoscenico migliore, visto che questa edizione dell’Expò è incentrata proprio sul tema dell’acqua e dello sviluppo sostenibile. San Marino non ha un suo padiglione, ma quello italiano, per alcuni giorni, ne veicolerà l’immagine. Il Segretario di Stato al Turismo Antonello Bacciocchi, in un incontro con la stampa spagnola, ha espresso soddisfazione per il recente ingresso della Repubblica tra i siti del patrimonio mondiale dell’umanità. A fare gli onori di casa, nel padiglione italiano, il commissario generale per l’Expò, l’ambasciatore Claudio Moreno, che di fronte alla stampa spagnola ha sottolineato i rapporti di fratellanza tra Italia e San Marino e lo spirito di cooperazione che li unisce. Per il Titano la presenza in veste di ospite a Saragozza ha anche una valenza futura, e cioè l’Expò 2010 di Shangai, a cui San Marino sarà presente ufficialmente. 101 i paesi partecipanti, giunti a Saragozza da ogni angolo della terra. Ognuno propone il meglio di sé. Una sana competizione che offre notevoli spunti artistici e architettonici. Il tutto in un quartiere futuristico, disegnato da firme del calibro di Santiago Calatrava, Zaha Hadid ed Enrique de Tersa, autore della Torre dell’Acqua, edificio simbolo dell’Expò inaugurato lo scorso 14 giugno da Re Juan Carlos.

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