Schianto mortale sulla Statale 16. A perdere la vita un motociclista di 42 anni

E’ morto poco minuti dopo l’arrivo all’Ospedale Ceccarini di Riccione. Troppo grave il trauma cranico; la conseguente emorragia cerebrale gli è stata fatale, nonostante il tentativo disperato dei medici di stabilizzarlo. E.F. le iniziali, 42 anni, di Rivazzurra, è l’ennesima vittima della Statale 16: una strada maledetta. L’incidente poco dopo mezzogiorno. Un’Alfa 145, condotta da un 34enne di Montecolombo, esce dal parcheggio del negozio Brico-Io, e si immette sulla Statale, diretta verso nord. Proprio in quell’istante, però, nella stessa corsia, sopraggiunge una Kawasaki di grossa cilindrata. La frenata d’istinto del motociclista è inutile, anche perché l’asfalto è bagnato dalla pioggia. Il motociclo tampona violentemente l’auto e il centauro, sbalzato oltre la vettura, finisce contro un palo della segnaletica stradale. Una mancata precedenza dell’automobilista dunque – con ogni probabilità – sarebbe all’origine dello schianto mortale. Paradossalmente, proprio oggi, venivano pubblicati i dati del rapporto Aci-Istat sugli incidenti stradali in Italia. Si parla di una sensibile riduzione delle vittime: nel 2008 4725, l’anno successivo 4237. Un calo di oltre il 10%. Diminuisce – dell’1,6% - anche il numero dei sinistri; e dell’1,1% quello dei sinistri. Risultati positivi, certo, ma ogni giorno – sulle strade italiane – muoiono in media 12 persone.

Gianmarco Morosini

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