Scoperto un caso di usura ai danni dell’amministratore di una società sammarinese

Scoperto un caso di usura ai danni dell’amministratore di una società sammarinese.
Scoperto dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Pesaro un caso di usura ai danni dell’amministratore di una società sammarinese di commercio internazionale di mobili etnici. L'uomo – un riminese residente a Pesaro - trovandosi in difficoltà finanziarie, aveva ottenuto un prestito di 50.000 euro da tre persone, non autorizzate dalla Banca d'Italia, a un tasso usurario del 177,61%. In pochi mesi la somma da restituire era lievitata ad 80mila euro. I tre indagati sono due napoletani, che hanno materialmente consegnato il denaro, e un ex direttore di banca di Rimini, prestanome di più società. Quest’ultimo avrebbe fatto da intermediario. I tre, in caso di condanna, rischiano da due a dieci anni di reclusione e una multa da 5.000 a 30.000 euro. Le indagini delle Fiamme Gialle pesaresi proseguono e sono possibili ulteriori sviluppi.

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