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Scoppia il caso "Dmc Shop": consumatori inferociti per aver ricevuto prodotti diversi da quelli acquistati

Decine di segnalazioni, in questi giorni, contro la società di Rovereta. Gravi problemi anche coi resi. Sandro Sciascia di Ladispoli: "Ho chiesto il rimborso il 29 dicembre e non ancora ricevuto un euro"

di Luca Salvatori
28 gen 2021
Nel servizio l'intervista a Francesca Busignani, Presidente dell'Unione Consumatori Sammarinesi
Nel servizio l'intervista a Francesca Busignani, Presidente dell'Unione Consumatori Sammarinesi

Le segnalazioni – dichiara Francesca Busignani, Presidente dell'Unione Consumatori Sammarinesi – sono soprattutto su prodotti che arrivano a casa, difformi da quelli pubblicizzati. Nel momento in cui si chiedono i resi i soldi non arrivano quasi mai o con dei lassi di tempo molto lunghi”. Proprio come ci ha raccontato il signor Sandro Sciascia di Ladispoli che ha segnalato il suo caso anche alle forze dell'ordine sammarinesi: “Il 17 dicembre ho ordinato un cuscino massaggiante del valore di 59 euro e 90. E' arrivato il pacco è ho pagato 65 euro, perché c'erano 5 euro di spese postali. Però con mia sorpresa, è arrivato un altro prodotto che non aveva niente a che vedere con il cuscino ordinato. È arrivato un cuscino normale del valore di 10 euro”. Il signor Sciascia ha completato la procedura di reso il 29 dicembre e ad oggi non ha ricevuto un euro.

Decine i casi analoghi, arrivati all'Ucs e allo Sportello Consumatori Csdl che ne ha contati 58 dall'inizio del 2021 e ha cominciato a riceverne fin dal 2017. Su facebook c'è anche il gruppo dedicato che si chiama “Delusi da Dmc” che conta oltre 860 iscritti. “Noi avevamo già interagito con le Segreterie Lavoro e industria, segnalando la cosa – spiega Francesca Busignani -. Si sono attivate, ma continuano ad arrivare segnalazioni quindi nella giornata odierna abbiamo inviato un'ulteriore lettera anche ai comandi delle forze dell'ordine”. Eppure la Dmc di Rovereta non è nuova a contestazioni. Nel 2013 era stata anche al centro di un servizio delle Iene. L'Ucs, intanto, punta il dito anche su un altro fronte: “Ci sono due società - conclude la Presidente Ucs -  che riteniamo correlate, perché si chiamano entrambe Dmc, una spa e una srl, che hanno diverse centinaia di miglia di euro come cartelle esattoriali, quindi di debiti nei confronti dello stato”. Per l'esattezza, le due società, ubicate allo stesso indirizzo, hanno un debito monofase rispettivamente di 453mila euro e 198mila Abbiamo chiesto alla Dmc Shop di replicare alle evidenze rappresentate. La società ci ha scritto che domani mattina farà pervenire una risposta.



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