Correzione dei compiti a casa, ore buche e genitori che, a volte, tardano quando suona la campanella. Il mondo degli insegnanti assiste al completamento della procedure del cartellino da timbrare. Il badge si usa dallo scorso anno nei nidi, alle medie e alle superiori e da quest'anno anche nelle scuole dell'infanzia e alle elementari.
I tre sindacati sono concordi nel dire che questa è una procedura da valutare perchè la scuola non è un ufficio e richiede tempi flessibili. Riccardo Stefanelli della Cdls sottolinea come ci siano stati "alcuni disguidi il primo anno a causa del computo delle ore molto difficile da fare".
Alessio Muccioli della Csdl ricorda invece come "il cartellino, in Italia, sia stato bocciato nel 2006 dalla Corte Costituzionale" e ribadisce "l'importanza della flessibilità di un sistema delicato come quello dell'insegnamento". Per Giorgia Giacomini della Usl "è una procedura, nata per il personale non docente e poi estesa agli insegnanti, ancora tutta sperimentare e tarare sulle reali esigenze, anche se la categoria non ha opposto particolare resistenza".
VA
I tre sindacati sono concordi nel dire che questa è una procedura da valutare perchè la scuola non è un ufficio e richiede tempi flessibili. Riccardo Stefanelli della Cdls sottolinea come ci siano stati "alcuni disguidi il primo anno a causa del computo delle ore molto difficile da fare".
Alessio Muccioli della Csdl ricorda invece come "il cartellino, in Italia, sia stato bocciato nel 2006 dalla Corte Costituzionale" e ribadisce "l'importanza della flessibilità di un sistema delicato come quello dell'insegnamento". Per Giorgia Giacomini della Usl "è una procedura, nata per il personale non docente e poi estesa agli insegnanti, ancora tutta sperimentare e tarare sulle reali esigenze, anche se la categoria non ha opposto particolare resistenza".
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