ISTRUZIONE

Scuola dell'Infanzia, Belluzzi replica alle insegnanti: "Dialogare prima di protestare, orario fino alle 18 non per tutti"

Si erano dette “sconcertate” e “preoccupate” le insegnanti della scuola dell'Infanzia per l'annuncio di voler riaprire i plessi fino alle ore 18. Il riferimento è alla decisione del segretario Andrea Belluzzi di estendere gli orari in due giorni a settimana, in vista di una riorganizzazione generale in questa fase della pandemia. Gli insegnanti giudicano positivamente il modello adottato finora con chiusura alle 16,30 che ha consentito, dicono, “un corretto distanziamento”. E rivendicano il loro impegno per la sicurezza di tutti. L'estensione annunciata, prevedono, non consentirebbe di mantenere i gruppi sempre distinti. 
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Ma il titolare dell'Istruzione non ci sta e replica: “Prima di protestare, bisogna dialogare. La mia Segreteria non ha negato il confronto a nessuno”. L'allungamento alle 18, spiega Belluzzi, è per dare una risposta alle famiglie, garantendo la sicurezza sul lavoro, e non sarà applicato in tutti i plessi. “Non abbiamo le risorse umane per farlo - precisa - nonostante le assunzioni avvenute”. La novità sarà limitata, al momento, a due giorni a settimana, con avvio probabilmente dopo la prima di febbraio. Per il resto, si sta lavorando a una riorganizzazione generale della didattica. Il servizio fino a sera sarà per le famiglie che ne hanno più bisogno, anche prevedendo lo spostamento dei bambini in plessi vicini. L'invito della Segreteria è a “moderare i toni e dialogare”. 
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