Scuola: Sindacati, altissima adesione degli insegnanti allo sciopero

Altissima l'adesione degli insegnanti, fino alla quasi totalità in alcuni ordini - stima la Centrale Sindacale Unitaria - allo sciopero indetto contro il Decreto 83/2018 sulla riorganizzazione del sistema scolastico. La ratifica in Aula consiliare, attesa per oggi, slitta a domani. E la Segreteria di Stato all'Istruzione si riserva ogni eventuale commento solo a discussione e votazione avvenute.

Nel pomeriggio intanto a Palazzo Pubblico la Csu ed una delegazione di insegnanti incontrano prima i gruppi di maggioranza, poi quelli di opposizione, per spiegare le ragioni del dissenso e per cercare soluzioni. Nell'occasione lanciata anche l'ipotesi di aprire i plessi ai figli di lavoratori frontalieri (poche unità) per sopperire in tal modo al problema del calo delle nascite. Secondo i segretari delle Federazioni Pubblico Impiego di CSdL e CDLS, Alessio Muccioli e Milena Frulli con il decreto di luglio “il Governo ha considerato solo l’aspetto economico del settore scuola e le scelte fatte sono esclusivamente dettate da necessità di risparmio. Le motivazioni che al contrario hanno spinto i docenti ad incrociare le braccia – aggiungono – sono esclusivamente dettate dal senso di responsabilità e dalla grande passione con cui affrontano il loro impegno quotidiano”.

“La scuola ha bisogno di investimenti, non di tagli!” - scandiscono invece in una lettera aperta gli insegnanti delle elementari di Serravalle: “Non si può più pensare di colmare il buco di bilancio statale – rimarcano - raccogliendo col cucchiaino dalla scuola o dagli altri servizi essenziali e buttando coi secchi altrove”.

Nonostante la protesta, inoltre, e a dispetto delle voci circolate nei giorni scorsi, il Collegio Docenti della Scuola Media ha deciso di aderire a Sport in Fiera, a conferma dell'importanza “di diffondere fra i giovani la cultura dello sport, che al contrario – osservano - non pare stia particolarmente a cuore ad una Segreteria che sempre più si accanisce proprio contro gli insegnanti di Educazione Fisica”.

Infine, sul fronte delle presenze oggi in classe: in generale pochi bambini alle Scuole dell'Infanzia; in 8 plessi delle Elementari niente lezioni, mentre tutto regolare in quello di Dogana. Nelle restanti 5 scuole elementari solo una manciata di alunni. L'annuncio dello sciopero e l'organizzazione interna hanno sicuramente fatto sì che non si creassero troppi disservizi portando i genitori ad affidarsi a soluzioni alternative. Poche decine di studenti in mattinata anche alle Scuole Medie, mentre in controtendenza alle Superiori hanno frequentato oltre 400 studenti, quasi l'80% degli iscritti.

Nel video l'intervista a Vanessa Muratori, Docente Scuola Media Inferiore

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