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'Se io potessi': nasce a Rimini lo sportello per i neo maggiorenni senza famiglia

16 mar 2013
'Se io potessi': nasce a Rimini lo sportello per i neo maggiorenni senza famiglia
'Se io potessi': nasce a Rimini lo sportello per i neo maggiorenni senza famiglia - Sono soprattutto stranieri, fuggiti dai paesi d'origine, spesso da situazioni drammatiche come guerr...
Una volta raggiunta la maggiore età ci si chiede come fare per trovare un lavoro, come trovare una casa, insomma come rendersi indipendenti. Domande a cui non sempre è facile trovare risposta, soprattutto quando non si ha la fortuna di avere alle spalle una famiglia. Condizioni che interessano un numero sempre maggiore di persone. Sono soprattutto stranieri, fuggiti dai paesi d'origine, spesso da situazioni drammatiche come guerre e stati di indigenza, ma sono anche ragazzi allontanati da famiglie violente da situazioni di grave disagio. Sono definiti i “care leavers”, persone che dopo essere stati ospiti di case famiglie o altre strutture simili, devono lasciarle una volta diventati maggiorenni. A loro ha pensato la Fondazione San Giuseppe Onlus, che a Rimini ha aperto il primo sportello in Italia, aperto inizialmente una volta alla settimana, il venerdì, per dare risposte alle tante domande dei ragazzi della provincia riminese, che devono inserirsi nel cosiddetto “mondo degli adulti”. Le sollecitazioni sono le più disparate: la richiesta di aiuto per pagare una bolletta, un sostengo per andare a vedere l’appartamento che vorrebbero prendere in affitto, un consiglio sul contratto da firmare. Quel supporto che solitamente viene garantito dalla famiglia. Il passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta è estremamente delicato, ha spiegato la responsabile, Silvia Sanchini, sottolineando l'impegno necessario per un adeguato supporto. Un'iniziativa che va a completare il lavoro già svolto dalla Fondazione in due gruppi di appartamento, operativi da due anni, e che presto sarà rafforzata con altri due, di prossima apertura a Rimini.

Sergio Barducci

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