La sentenza della cassazione su estero vestizione: l’accordo bilaterale sulle doppie imposizioni la supera

L’interpretazione della cassazione in materia di estero vestizione ha creato qualche preoccupazione negli imprenditori sammarinesi, che si sono rivolti a consulenti ed esperti per capire cosa cambiava per le loro aziende e le loro concessionarie italiane. La firma del 13 giugno definisce, all’articolo 4 il concetto di residenza per la persona giuridica, nel luogo dove ha sede la direzione effettiva, così come i criteri per la stabile organizzazione. L’agenzia delle entrate aspetta di decifrare l’ accordo bilaterale per qualsiasi iniziativa. Così la Guardia di finanza che vuole approfondire l’argomento prima di contestare eventuali casi di estero vestizione. Intanto dal comando di Rimini fanno sapere che a breve comunicheranno l’esito di una serie di servizi in materia di fiscalità internazionale da gennaio a oggi. L’unica notizia che trapela è che si tratta di persone fisiche e di qualche società: per una evasione complessiva di 31 milioni di euro. Non solo l’Italia è chiamata ad approfondire l’accordo contro le doppie imposizioni. In territorio l’ordine dei commercialisti ha già costituito un gruppo fisco che entro luglio chiarirà cosa prevede la cassazione e la convenzione bilaterale.

Giovanna Bartolucci

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