Per Mosca un'eventuale adesione della Serbia alla Nato sarebbe inaccettabile: lo ha detto l'ambasciatore russo a Belgrado Aleksandr Cepurin, per il quale sarebbe un totale nonsense per i serbi entrare nell'Alleanza atlantica dopo i bombardamenti Nato che nel 1999 causarono al Paese danni per 120 miliardi di dollari. Parlando agli studenti all'Accademia per la diplomazia e la sicurezza, l'ambasciatore ha messo in guardia affermando che l'adesione della Serbia alla Nato costituisce la 'linea rossa' il cui superamento la Russia non potrebbe tollerare. Qualsiasi forma di integrazione, ha aggiunto il diplomatico, non puo' disturbare la lunga tradizione nei rapporti politici, economici e culturali fra Russia e Serbia, anche perche' cio' e' nell'interesse della Serbia. Cepurin ha osservato che la Russia ha accettato la prospettiva di adesione alla Ue come principale obiettivo geopolitico della Serbia sovrana, ma che cio' non deve danneggiare i rapporti tra Serbia e Russia, ne' deve complicare ulteriormente le relazioni con l'Unione economica euroasiatica che verra' creata nel 2015, e per la quale lo sviluppo delle relazioni con la Serbia e' molto importante.
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