Si fa sempre più difficile la situazione della Libia

Si fa sempre più difficile la situazione della Libia.
Tensione e attesa dopo la “giornata della collera”. Fuggiti la notte scorsa molti detenuti dal carcere di Bengasi dopo un ammutinamento; avrebbero assaltato posta, procura e una banca. Almeno 7 i carcerati uccisi a Tripoli dalla sicurezza dopo una rivolta sedata nel sangue. Disordini a Tobruk distrutto il monumento al Libro Verde.Venerdì di preghiera in tutto il paese mentre il leader libico ostenta sicurezza e si concede un bagno di folla in Piazza Verde. I comitati rivoluzionari filo governativi istigano alla risposta “violenta e fulminante” contro gli avventurieri dell’opposizione. Minacce a non superare i limiti: la risposta sarà un suicidio - si legge sui forum dei siti vicini al partito di governo. Il padre fondatore Muhammar, la rivoluzione, la nazione unita nell’Islam sono le linee rosse di demarcazione intoccabili. Proteste ufficiali contro le tv arabe Al Jazeera e Al Arabiya che fomenterebbero la rivolta ingiustificata dei gruppuscoli contro il capo riconosciuto della Libia . Spostata la riunione del Congresso del Popolo, il parlamento della odierna Jamahiriya. Esisterebbe inoltre una richiesta di rinvio dei Libici per la riunione della Lega Araba

f.z.

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