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Sicurezza bis, al Senato il governo pone la fiducia

Numeri risicati e mal di pancia interni al M5S troppo pericolosi

di Francesca Biliotti
5 ago 2019

Per non correre rischi, il governo ha posto la fiducia sul decreto sicurezza bis, in discussione finale al Senato, annunciata dal ministro per i rapporti col Parlamento Fraccaro. I numeri sono risicati e i mal di pancia interni al M5S sono troppi per non tenerne conto. Intanto le pregiudiziali poste dal Pd sono state respinte, tanto che il Partito Democratico ha sancito che “oggi è nata una nuova maggioranza: insieme a Lega e 5Stelle, hanno votato anche i senatori di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Il Pd è ormai l'unica opposizione”, conclude il gruppo. Sulla questione fiducia è intervenuto anche l'ex presidente del Senato Pietro Grasso, per dire alla maggioranza che “un passo alla volta state trasformando il tempio della democrazia in quel bivacco di manipoli evocato in un periodo di cui alcuni, anche qui dentro, provano nostalgia. Questo decreto – ha aggiunto – traduce in norme i tweet di Salvini. Avete fatto dei post Facebook una fonte del diritto”. Durissima la senatrice Paola Nugnes, ex 5Stelle oggi al misto, che si è rivolta al suo vecchio gruppo: “Se ci rimettiamo al volere di uno – ha detto in aula – non stiamo facendo il nostro dovere”. Per il senatore Airola, 5Stelle, “è una prova di forza della Lega, ma o votiamo questo o non avremo più un M5S al governo. Oggi sembro cedere – ha concluso – ma da domani sarò spietato”. A favore del decreto invece si sono espressi Forza Italia e Fratelli d'Italia, che però hanno annunciato di non voler votare la fiducia.

Nel video l'intervento in aula del senatore Pietro Grasso (Liberi e Uguali)


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