Siria: escalation di tensione, su attacco chimico Usa chiede inchiesta indipendente

Dopo le mosse tra Usa e Russia giocate sui mari internazionali e nei cieli, si attende la risposta degli Stati Uniti al presunto attacco chimico del regime di Bashar al Assad su Duma che ha portato, in base alle ultime fonti mediche, alla morte di 42 civili, tra cui minori e donne. ”Non possiamo lasciare che atrocità” del genere “si verifichino”, ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, annunciando un intervento forte.

Nelle scorse ore il cacciatorpediniere Donald Cook si è avvicinato alle acque territoriali siriane. Jet russi lo hanno sorvolato a bassa quota per 4 volte. Ma non ci sarebbe rischio di un conflitto armato tra Usa e Russia, ha dichiarato Mikhail Bogdanov, vice ministro degli Esteri di Mosca. “Alla fine il buon senso dovrebbe prevalere”, ha detto.

Sono sette gli iraniani morti dopo un raid israeliano con obiettivo una base aerea siriana. Dopo Duma, gli Stati Uniti hanno chiesto al Consiglio di sicurezza Onu di votare una bozza di risoluzione per un nuovo meccanismo di inchiesta indipendente sull'utilizzo di armi chimiche in Siria. Anche il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, ha parlato di un'indagine approfondita con competenze imparziali.

Da San Marino, Ssd interviene sulla questione esortando l'Assemblea Onu a prendere posizione sul Medioriente, dalla guerra in Siria a su Gaza fino – scrive – al “genocidio dei Curdi”. L'altro spunto, scrive il partito, è la via diplomatica.

mt

Nel servizio, l'intervista a Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa

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