Logo San Marino RTV

Siria, da ispettori Onu "abbondanza di prove" su Assad

12 set 2013
Siria, da ispettori Onu "abbondanza di prove" su Assad
Siria, da ispettori Onu "abbondanza di prove" su Assad
Gli ispettori dell'Onu hanno raccolto una "abbondanza" di informazioni sull'uso di gas nervini da parte del regime di Damasco. Lo ha detto a Foreign Policy una fonte occidentale protetta dall'anominato. Il team di ispettori che lunedì prossimo dovrebbero fare rapporto al segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon non metterebbe direttamente sul banco degli imputati il presidente siriano Bashar al Assad, secondo fonti diplomatiche all'Onu, ma sarebbero in grado di offrire "forti" prove circostanziali basate sull'esame di campioni di terreno, sangue e urina che tirerebbero in ballo la responsabilita' di Damasco. "Hanno ottenuto una ricca campionatura biomedica ed ambientale e hanno intervistato vittime, medici e infermiere", ha detto una fonte della rivista: "Sembrano abbastanza soddisfatti delle prove raccolte". La fonte ha aggiunto che "dal tipo delle prove puoi arrivare alla fonte dell'attacco del 21 agosto".

La Cia ha cominciato a consegnare armi ai ribelli siriani. Lo riferiscono fonti Usa e del Paese mediorientale citate dai media americani. Le spedizioni - si legge sul Washington Post - sono cominciate nel corso delle ultime due settimane, insieme a quelle effettuate dal Dipartimento di Stato di veicoli e altre attrezzature.
opo mesi di ritardo da parte dell'amministrazione Obama nel sostenere militarmente i gruppi anti-Assad - sottolinea sempre il Post -, siamo dunque di fronte a una escalation del ruolo degli Usa nella guerra civile siriana. Questo proprio in giorni di grande tensione, in cui si decide l'eventuale attacco americano per punire Damasco per l'uso di armi chimiche. Le spedizioni organizzate dalla Cia al momento riguarderebbero solo armi leggere e munizioni. Mentre quelle che fanno capo al Dipartimento di Stato riguardano materiale ''non letale'', come veicoli, sofisticate attrezzature per le comunicazioni e modernissimi kit sanitari da combattimento. La speranza dell'amministrazione Obama - spiegano gli esperti - è che l'azione combinata di Cia e Dipartimento di Stato rafforzi finalmente le capacità militari dei combattenti ribelli, in un conflitto oramai iniziato due ani e mezzo fa e nel corso del quale l'opposizione non è ancora riuscita ad avere la meglio sulle forze del regime di Damasco.

Riproduzione riservata ©