Siria. Si continua a combattere ad Aleppo

Siria. Si continua a combattere ad Aleppo.
Il rais Bashar al Assad ha fatto appena in tempo a nominare il nuovo premier, Wael al Halqi, al posto di Riad Hijab fuggito domenica scorsa in Giordania, e subito deve fare i conti con una nuova defezione tra i suoi fedeli. A disertare questa volta è stato il responsabile del cerimoniale del palazzo presidenziale siriano, Muhi ad Din Muslimani. Intanto si combatte ad Aleppo e nei dintorni della Cittadella, nel cuore della città, che è anche patrimonio Unesco. L’opposizione parla di almeno 40 vittime solo oggi. Negli scontri sarebbe morto anche il generale Issam Zahr ad Din, capo delle operazioni militari dell’esercito siriano nel quartiere di Salah ad Din. Quartiere dal quale, secondo fonti del libero esercito siriano, si sarebbero ritirati i ribelli. Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di non escludere la possibilità di una no-fly zone sulla Siria.

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