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Smaltimento rifiuti, ambientalisti scrivono lettera al Governo

11 mar 2010
Smaltimento rifiuti, ambientalisti scrivono lettera al Governo
Un ultimatum, che vuole attirare l’attenzione su un mano tesa da più di un anno a questa parte, che non ancora ottenuto disponibilità. In realtà le mani sono dieci, quelle delle associazioni ambientaliste più rappresentative di San Marino, che in una nota stampa minacciano il ricorso ad ogni mezzo civile e democratico per ottenere un incontro con il Governo. L’orecchio sordo - accusano loro - è infatti quello della Segretaria competente, che già lo scorso anno non aveva prestato attenzione alla lettera raccomandata che aveva sollecitato una presa di posizione contro l’inceneritore in territorio e chiesto un maggiore impegno nella raccolta differenziata. Già allora le firme auspicavano la definizione di un Piano Generale di Gestione dei Rifiuti ed una politica per diminuirne la produzione. Per nulla intenzionate a lasciare cadere il discorso, le associazioni tornano alla carica chiedendo di essere ricevuti dai Segretari di Stato. I temi da approfondire sono quelli di cui si è discusso sabato scorso durante un incontro pubblico nel quale si è proposto di elevare la raccolta differenziata a San Marino mediante due impianti innovativi: il primo sperimentale, a biocelle per il compostaggio, e l’altro di separazione della frazione secca, per ridurre la quota di rifiuti indifferenziati in discarica. Pronti a collaborare nonostante tutto fanno sapere le associazioni, tra le quali anche Agenda 21 e la Micologica. Tanta disponibilità cela tuttavia una determinazione di fondo: se il Governo non fisserà in tempi brevi un incontro, le associazioni minacciano il ricorso ad ogni mezzo civile e democratico per monitorare un problema così complesso come quello dei rifiuti.

Sara Bucci

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