SMS molesti: a San Marino solo sanzioni amministrative, in Italia previsto il penale

Sms molesti come le telefonate, perseguibili per legge in Italia, tanto da rischiare la condanna penale, come ha stabilito la Cassazione, che ha confermato la condanna a 4 mesi per un 36 enne torinese che tempestava di messaggi l’ex fidanzata.
Ci è venuta la curiosità di sapere cosa succede a San Marino in questi casi. Innanzitutto abbiamo scoperto che anche sul Titano scattano denuncie in questo senso. Si rivolgono alle forze dell’ordine persone ormai stanche di continue molestie via cavo o via telefonino, sia nel caso di approcci amorosi -taluni anche troppo focosi- oppure del genere opposto, cioè scurrile, per non citare le oscenità. Non mancano i ricorsi alla magistratura anche per vecchi rapporti di lavoro ormai degenerati e che lasciano in eredità solo rancore. Insomma il target delle persone interessate è vario, così come anche il sesso.
Qualche episodio finisce anche in tribunale, con una variabile non di poco conto rispetto alla vicina Italia: infatti l’articolo del codice penale cui si fa riferimento è il 293, cioè riconducibile al più generale disturbo della quiete pubblica. Ultimo comma, per la precisione. Fatti punibili solo con la sanzione amministrativa, dal momento che il reato è stato depenalizzato. Ma chissà che non si arrivi anche qui a una modifica del codice vista la diffusione sempre più massiccia degli sms come forma di comunicazione.

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