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Sovrappeso e obesità infantile in calo a San Marino: un bambino su 5. I consigli di pediatra Carla

Muccioli, "Siamo passati dal 31% del 2012 al 21%. Dato migliore che in Italia". L'errore più comune dei genitori? Pediatra Carla: "La paura che il bambino non mangi"

di Monica Fabbri
9 apr 2025
In foto la pediatra e nutrizionista Carla Tomasini
In foto la pediatra e nutrizionista Carla Tomasini

Sovrappeso e obesità infantile minano la salute in quasi tutti i paesi sviluppati e non risparmiano neppure San Marino dove ne è colpito 1 bambino su 5. E' quanto emerge dall'indagine “okkio alla salute”, i cui dati sono stati presentati ieri durante un evento pubblico. Al contempo, però, i numeri ci dicono che gli sforzi congiunti messi in campo sul Titano hanno prodotto effetti positivi: “Se infatti andiamo a vedere il lavoro che è stato fatto da scuole, pediatria, tavolo scuola e salute, commissione delle mense e commissione scuola per l'alimentazione, abbiamo avuto un risultato ottimale – afferma il Presidente dell'Authority Sanitaria Claudio Muccioli - perché dal 2012 siamo passati da oltre il 31% di bambini in sovrappeso ed obesi ad un 21%. Risultato altrettanto importante se lo confrontiamo con la vicina Italia che nel periodo 2012/2014 aveva più o meno i nostri stessi dati. Attualmente sta però in un plateau sui 28% di bambini sovrappeso ed obesi, mentre noi abbiamo avuto un miglioramento continuo e costante su questo parametro”.

Sovrappeso e obesità infantili sono una condizione sì complessa ma anche modificabile e già il titolo della serata “la salute dei bambini è nelle nostre mani” invia un messaggio chiaro, rimarcando l'importanza di agire con corretti stili di vita fin dalla più tenera età. Il sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE diventa quindi fondamentale – sottolinea Muccioli - perché fotografando il fenomeno nelle scuole primarie e descrivendo variabilità geografica ed evoluzione nel tempo di peso, abitudini alimentari, livelli di attività fisica ed attività scolastiche, si possono orientare iniziative utili a migliorare la salute dei più piccoli. Gli esperti consigliano di educare i bambini a un rapporto sano e curioso con il cibo. Ma quali sono gli errori più comuni di noi genitori? “Il più comune in assoluto – racconta la nota pediatra e nutrizionista Carla Tomasini - è la paura che il bambino non mangi. In realtà uno dei rischi è proprio quello del sovrappeso e dell'obesità. Quindi non abbiate paura che il bambino non mangi perché proprio da quella paura nascono dei comportamenti che vanno a creare un circolo vizioso. Dalla vostra paura e dall'insistenza, il bambino diventa più ansioso al momento dei pasti e mangia ancora meno. Purtroppo non solo mangia meno, ma mangia meno variato. Quindi il secondo errore è la monotonia nella proposta dei menu. I menu sono sempre più restrittivi perché i genitori temono il rifiuto e quindi tendono a scartare loro stessi alcuni cibi, proponendo magari la pasta in bianco, evitando le verdure, i sughi sulla pasta, offrendo alimenti non salutari e il bambino poi si assesta su quegli alimenti perché, venendoglieli proposti, pensa che siano giusti per lui. E il famoso menu per bambini del ristorante è quanto più di più sbagliato possiamo dare ai nostri bambini. Facciamogli scegliere dal menu per adulti, e insegniamogli tutta la gastronomia italiana perché abbiamo tante buone scelte, anche tra quella sammarinese”.

Nel servizio le interviste al Presidente dell'Authority Sanitaria Claudio Muccioli e alla pediatra e nutrizionista Carla Tomasini





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