Stage formativo per l'addestramento di Unità Cinofile da Soccorso

A Faetano uno “stage” per l'addestramento di unità cinofile da soccorso. Un'iniziativa organizzata dall'Associazione sammarinese Pompieri senza Frontiere. Oggi la parte teorica e domani la pratica.

Anche recentemente a Genova, così come ogni volta che un evento origina crolli, il ruolo delle unità cinofile è fondamentale per poter estrarre persone rimaste sotto le macerie. Operano con i Vigili del Fuoco ed anche con le associazioni volontarie di soccorso come i “Pompieri senza Frontiere” di San Marino che si avvalgono di cani come “Ginger”, una bella labrador di tre anni. “Siamo un'associazione di San Marino – spiega Rosa Fiore, Presidente dei Pompieri Senza Frontiere/ Squadra Cinofili– e siamo attivi da circa un anno e mezzo. Speriamo di poter diffondere la cultura dei cani da soccorso: un'attività bella ma anche impegnativa, perché è importante il lavoro costante con i cani”.
Trentacinque i partecipanti allo “Stage” organizzato a Faetano e tra loro anche il Capo della Protezione Civile di San Marino Fabio Berardi: “Giornate come queste per la formazione dei volontari sono fondamentali – osserva Berardi – perché un volontario formato fa' la differenza riuscendo ad operare in maniera davvero efficace, avvalendosi di questi cani che sono straordinari”.
Praticamente tutti i cani possono diventare “unità cinofile da soccorso” e i meticci, secondo il Presidente della Federazione Italiana Ricerca e Soccorso, l'istruttore Diego Carbonatto, sono tra i migliori. Per “formarne” uno servono circa due anni ed è meglio se cominciano da cuccioli. Imprescindibile, ovviamente, anche l'addestramento del conduttore.

l.s.

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