Il primo giorno d’azione per le doppiette sammarinesi sarà il 2 settembre; contemporaneamente si aprirà la stagione venatoria nella Regione Marche. Il 5 e 6, dello stesso mese, altri giorni utili per la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria. Il 20 settembre, invece, l’apertura generale della caccia, durante la quale è possibile utilizzare il cane e abbattere anche specie stanziali. Si chiude il 7 febbraio. Durante ogni giornata il cacciatore non può uccidere più di 2 capi di selvaggina stanziale – lepri, fagiani e starne – e 30 di selvaggina migratoria. Per chi ritiene la caccia una pratica inaccettabile e crudele sono giorni di dura protesta. “Ogni anno – sottolinea la Lega Anti-vivisezione – si massacrano per divertimento circa 100 milioni di animali; e responsabile di questa distruzione – a cui si accompagnano decine di morti e feriti anche tra gli esseri umani – è una piccola minoranza composta da circa l’1% della popolazione”. “Oltre alla strage di animali – continua la LAV – la caccia provoca l’estinzione generale e locale di alcune specie, l’alterazione degli equilibri ecologici naturali, la diffusione di malattie come il saturnismo e gravi sofferenze agli animali feriti”.
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