Staminali, resta alta l’attenzione. Dal Bioscience Institute si insiste su verifiche etiche e qualitative

La relazione dell’Authority Sanitaria è appena arrivata sul tavolo del Segretario di Stato e presto si procederà alla nomina del Comitato di Bioetica, composto da esperti illustri che avranno il ruolo di garanti. Quella delle cellule staminali è materia piuttosto complessa e delicata. Troppo giovane la branca scientifica per consentire una conoscenza approfondita anche da parte dei non addetti ai lavori, troppo pochi, quindi, gli strumenti per dare ai pazienti quelle certezze necessarie per scegliere strutture e professionisti. Finita nell’indagine della procura torinese per un trattamento non autorizzato, la Repubblica di San Marino sottolinea la sua severa legislazione che consente unicamente la conservazione autologa delle cellule staminali. Nessun trattamento, dunque, e nessuna sperimentazione. Ai laboratori del Bioscience Institute, arrivano sacche da diversi ospedali italiani; biologi qualificati raccolgono le cellule staminali ombelicali e si occupano della conservazione a bassissime temperature.
I comportamenti scorretti di altri qui vengono vissuti con evidente fastidio. L’amministratore, Giuseppe Mucci, ribadisce la necessità di verifiche severe sul rigore scientifico degli operatori ma anche degli investimenti e della dotazione tecnologica, base fondamentale per un progetto di eccellenza.

Sergio Barducci

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy