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Lo stato delle acque marine dal report 2013 della Daphne 2

27 nov 2013
Lo stato delle acque marine dal report 2013 della Daphne 2Lo stato delle acque marine dal report 2013 della Daphne 2
Lo stato delle acque marine dal report 2013 della Daphne 2 - In sintesi secondo gli esperti anche quest'anno il mare ha tenuto. Da Goro a Cattolica la qualità de...
In sintesi secondo gli esperti anche quest'anno il mare ha tenuto. Da Goro a Cattolica la qualità dell'acqua e non solo a riva è soddisfacente. Il sistema territorio-mare lungo la costa ha mantenuto un sostanziale equilibrio: i dati lo dimostrano.
L'incremento di acque dolci dai fiumi (non solo dal Po) e il generale dilavamento hanno dato vita al consueto e persistente fenomeno dell'eutrofizzazione, aumento di nitrati e fosfati in incremento costante, certo non aiutano l'ossigenazione del mare se poi ci mettiamo la bassa salinità e l'aumento della clorofilla oltre al vento caldo di libeccio ( il Garbino) le acque vanno in sofferenza dal fondo, in anossia o ipossia, muoiono organismi marini viventi e piccoli animali creando putrescenze e acque marroni o rossastre tra maggio e agosto.
Si depositano micro e macroalghe e le poltiglie sul fondo soprattutto durante la stagione turistica rendono problematica la pesca (nonostante il fermo) e l'allevamento delle vongole scarsissimo durante la stagione.
Positive e confortanti le presenze di cavallucci marini, delfini e granchi blu, oltre alle meduse inoffensive e suggestive non sono passate inosservate ad agosto. La moria di circa 200 tartarughe non rientra invece in queste problematiche mentre mucillagini non se ne sono più viste e le maree rosse solo a settembre in zone ristrette a circa 2-300 metri dalla battigia e assolutamente non tossiche. Dal 2013 Daphne procede al monitoraggio di inquinanti tipo microplastiche e polimeri industriali non biodegradabili. fz

INTERVISTA CARLA RITA FERRARI Responsabile Daphne ARPA Emilia Romagna

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