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Strage Orlando, Podeschi (movimento LGBT): “San Marino l'ha ignorata"

17 giu 2016
Federico Podeschi Williams
Federico Podeschi Williams
Dopo la strage di Orlando, sulla facciata di Palazzo Pubblico nessun colore arcobaleno è stato proiettato, come invece successo in altre città del mondo. E questo non è stato digerito da una parte del movimento LGBT sammarinese. A pochi giorni dalla sparatoria in un locale gay della città americana che il 12 giugno ha portato alla morte di 50 persone e al ferimento di altre 53, Federico Podeschi Williams, ex presidente dell'associazione LGBT San Marino, oggi non più attiva, interviene criticando la classe politica del Titano.

“Tantissimi Paesi hanno dimostrato il proprio sostegno per le vittime ed i familiari - afferma Podeschi - cosa che San Marino ha completamente ignorato. Sembra che lo Stato continui a ignorare sia i cittadini LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) sia la politica internazionale”. Il tema è quello dei diritti umani. Argomento che, secondo Podeschi, non viene sviluppato “nonostante i soliti impegni presi e mai portati a termine”.

Il messaggio è diretto al Governo, accusato di non impegnarsi nello sviluppo di eventi, leggi o idee per dare sostegno alla comunità gay sammarinese, se non sotto “pressione” dello stesso movimento. Per Podeschi è necessario che l’esecutivo migliori la situazione, così da far sapere al mondo che “anche a San Marino le persone LGBT sono rispettate e trattate alla pari”.

Mauro Torresi

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