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Strage Viareggio: 13 morti e mille persone evacuate

30 giu 2009
Strage Viareggio: 13 morti e mille persone evacuate
Una terribile deflagrazione. Un’altra e un’altra ancora. Poi: le fiamme, le grida, la fuga disperata. A mezzanotte il centro di Viareggio si trasforma in un inferno. Un treno merci carico di gpl deraglia ed esplode. Due palazzine crollano. E’ strage. Il bilancio parla di 13 morti e di 35 ustionati gravi portati a Pisa e a Genova. Tra loro anche due bimbi, uno, di due anni e mezzo è molto grave. "E i morti potrebbero essere di più" ha detto il sindaco Luca Lunardini. L’orrore prende forma nei racconti. Tra le persone carbonizzate - si dice - una famiglia con due bambini. La certezza arriva poco dopo. In effetti, tra le vittime, ci sono anche due bimbi.
Pochi minuti dopo l'esplosione, la Protezione Civile decreta lo stato di emergenza regionale, facendo confluire sul posto i vigili del fuoco di tutta la Toscana e della Liguria. L'ospedale Versilia è pieno di feriti e vengono allestite due tende da campo nella piazza del Comune. Arriva da Lucca anche il nucleo batteriologico. Nella notte l'incendio si estende. Il mondo può vedere praticamente in diretta quanto sta accadendo. La gente presente sul posto riprende tutto con telecamere, telefonini e invia su youtube. E’ cronaca agghiacciante, sembra la scena di un film. Intanto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteoli ha nominato una commissione d’inchiesta.

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