Stragi naziste: Consulta apre la strada ai risarcimenti. Stop a immunità Germania

Le norme italiane che impediscono alle vittime del nazismo di agire in giudizio, in sede civile, contro la Germania, per ottenere risarcimenti, sono incostituzionali. Sentenza coraggiosa, quella della Consulta, che tutela i diritti della persona sopra ogni altra cosa, anche rispetto alle norme internazionali recepite nell'ordinamento. 2 anni – infatti - fa la Corte dell'Aja aveva ribadito l'immunità di Berlino, prevedendo che il giudice italiano dovesse negare d'ufficio la propria competenza, in queste cause; e tutto ciò era diventato legge. Ma una legge inaccettabile, secondo la Corte Costituzionale. Entusiasta il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Una sentenza esemplare – ha affermato Renzo Gattegna - che rende giustizia alle vittime delle persecuzioni e dei genocidi e costringe tutti gli stati a confrontarsi e a rispettare i valori contenuti nella carta fondamentale che l'Italia volle darsi nel 1948, dopo la definitiva disfatta della dittatura fascista e nazista”. Tematica quanto mai attuale, peraltro, quella affrontata dalla Consulta; perchè i simboli del nazismo sono ritornati, e proprio in una delle terre più martoriate dalle truppe hitleriane. Alcuni battaglioni di volontari ucraini, che combattono contro le milizie filo-russe, ostentano i vessilli che furono delle SS. Per l'Europa una vergogna, troppo spesso ignorata

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