Stress da caccia: inizia la stagione venatoria con fauna e flora provate dalla siccità

L'andamento meteorologico non aiuta. Le popolazioni stanziali e la selvaggina di passo sono sotto tiro... in tutti i sensi. La fame e la sete costringono gli animali a lunghi spostamenti per nutrirsi. La vegetazione, i frutti del bosco e di terra, scarseggiano. Le specie migratorie sono costrette a partire verso sud con riserve limitate in individui molto giovani che prestano il fianco ai cacciatori.
La caccia inizia e va avanti per l'autunno mettendo a rischio anche le specie più pregiate e in estinzione. Cinghiali e volpi colpiti maggiormente per la concorrenza tra i predatori: uomo e lupo saranno più pericolosi per le prede provate dalla fatica e dagli stenti. E' lecito chiedersi se sarà una mattanza. I cacciatori sammarinesi, per voce del presidente Federcaccia Pier Marino Canti, dicono che insieme all'UGRA hanno predisposto abbeveratoi e pozze dove possibile, certo non a tappeto; se poi la segreteria proposta e gli organismi competenti proporranno moratorie su specie e tempi delle battute la federazione si adeguerà senza batter ciglio.
fz

Nel video l'intervista a Emanuela Stolfi (Presidente APAS)

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