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Lo stress da rientro colpisce un lavoratore su dieci

6 set 2008
Impiegata
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La sindrome delle società industrializzate ha un nome esatto: post vacation blues. Stress da rientro. O meglio, quello stato di tristezza post vacanza. I lavoratori più colpiti, si dice, siano quelli che svolgono attività intellettuali, meno quelli che ne svolgono una manuale. Di più gli uomini rispetto alle donne perché, forse, le donne anche in vacanza “non staccano del tutto la spina” per soddisfare le necessità della famiglia. Secondo le statistiche, comunque, un lavoratore su dieci soffre di stress da rientro. Senso di stordimento, calo dell'attenzione, mal di testa, digestione difficile, raffreddore, mal di gola, tosse e dolori muscolari, i sintomi post vacanza più ricorrenti. La Coldiretti, secondo la ricerca dell'Istituto di patologia vegetale dell'Università di Milano, ha reso noto che è utile mangiare uva rossa per combattere lo stress da rientro, poiché la melatonina contenuta nella buccia degli acini, regola il ritmo sonno-veglia ed ha proprietà rilassanti. Pesche, mele, melone e pere, ma anche zucchine, pomodoro, peperoni e insalate sono ricchi di proprietà curative che possono agevolare il ritorno ai ritmi di vita quotidiani.

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