Studenti sammarinesi in rivolta perché esclusi dai corsi per la certificazione inglese

Avevano l'occasione di partecipare ai corsi di preparazione per il First Certificate, ma sono rimasti esclusi. Così, adesso, gli studenti di quinta liceo dovranno pagarsi lezioni private se vorranno mettere nel curriculum il certificato che attesta la conoscenza della lingua inglese a livello B2, corrispondente a una buona padronanza. La denuncia arriva dall'Associazione studentesca sammarinese delle classi quarte che in un comunicato accusa di menefreghismo e di disorganizzazione quanti hanno gestito le iscrizioni. Critiche dirette, quindi, anche a docenti e personale amministrativo della scuola. “La modalità di iscrizione è stata inaccettabile”, scrivono i ragazzi. Il 28 novembre era l'ultimo giorno utile per la presentazione delle domande, spiegano gli studenti in una nota che ricostruisce la questione. 46 i posti disponibili per una richiesta più ampia, viste anche le possibilità di risparmio che offre un corso organizzato da una scuola pubblica. I ragazzi scrivono di non aver fatto in tempo ad uscire dalle classi per consegnare i moduli: la consegna era prevista “per le 12,45 in punto”, affermano, e hanno avuto il permesso di andare solo 5 minuti prima. C'erano “decine di studenti in fila che spingevano come ossessi per aggiudicarsi un posto”. Questo il racconto dei ragazzi, delusi dalla vicenda. In chiusura, l'appello affinché non si ripetano più “gli incresciosi fatti di quest'anno”. Una richiesta di pari diritti per un certificato che apre le porte di università e mondo del lavoro.

Mauro Torresi

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