Superstrada troppo pericolosa. Maria Pasquini è solo l'ultima di una serie di donne investite

La pericolosità della superstrada è una questione di interesse generale. Ieri l'ultima tragedia sulle strisce pedonali. E' a discrezione del giudice disporre l'autopsia sul corpo di Maria Pasquini colpita da un auto davati all'Admiral a Dogana. Lascia il marito, due figli e due nipoti. La data dei funerali non è ancora nota. Sono anni che pedoni, soprattutto donne, perdono la vita a pochi metri da casa. Nel 2003 due anziane signore sono volate in aria per l'impatto con una auto a Ponte Mellini, nella piana di Mino.
Nel 2006 è morta Palmina Felici a 50 metri dal suo portone a Serravalle dopo una passeggiata nel parco. Nel 2009 una donna ucraiana è stata falciata sempre nella zona di Dogana. Il tratto sammarinese della superstrada fra Dogana e Borgo Maggiore ha fatto ormai un numero enorme di vittime. Eppure ancora non si provvede a mettere in sicurezza l'arteria eliminando tutti gli attraversamenti a raso. Il tratto italiano della superstrada è di una pericolosità elevatissima, ma ancor più quello sammarinese, incredibilmente trasformato in strada ad altissima velocità.

Valentina Antonioli

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