Trent’anni fa nascevano le Emoticons, le faccine che fanno capire, anche quando scriviamo, il nostro stato d’animo. Il 19 settembre 1982 il Professor Scott Fahlman, dell’Università di Pittsburgh, ha inviato una mail con la prima emoticon della storia. Due punti- parentesi chiusa, uno smile che ha facilitato il modo di comunicare via mail o sms. Donna: io uso le emoticons quando mando gli sms e quando scrivo le mail ai miei genitori o ai miei amici: (Intervista al prof. Scott Fahlman – Carnegie Mellon University Pittsburgh)
C’erano un sacco di tentativi di fare umorismo e alcuni avevano successo. Le persone volevano usare sarcasmo e qualche volta altri non capivano la battuta, allora abbiamo detto, cavolo, ci deve essere un modo per far capire che un messaggio non deve essere preso sul serio. Non importano gli studi che faccio nella mia vita scientifica sull’intelligenza artificiale, la prima riga del mio necrologio sarà: Scott Fahlman, l’inventore dell’emoticon.
C’erano un sacco di tentativi di fare umorismo e alcuni avevano successo. Le persone volevano usare sarcasmo e qualche volta altri non capivano la battuta, allora abbiamo detto, cavolo, ci deve essere un modo per far capire che un messaggio non deve essere preso sul serio. Non importano gli studi che faccio nella mia vita scientifica sull’intelligenza artificiale, la prima riga del mio necrologio sarà: Scott Fahlman, l’inventore dell’emoticon.
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