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Teatro e cittadinanza, parte la rassegna al Concordia

28 ago 2008
I Capitani Reggenti
I Capitani Reggenti
“Nella società globale, caratterizzata da profonde tensioni e complessi scenari sociali, è fondamentale porsi nuovi e rinnovati interrogativi su quale direzione stia intraprendendo la nostra civiltà, e il teatro di impegno civile è uno strumento di grande valore per compiere un percorso di riflessione sul futuro che stiamo costruendo”.
Con questa parole il segretario di Stato agli Esteri Stolfi ha presentato alla Reggenza il corpo docente e gli artisti impegnati nella seconda edizione della “Summer School - Teatro e cittadinanza”. La rassegna "Festival teatrale della cittadinanza democratica" è "uno strumento di approfondimento nato dall’esigenza quanto mai attuale di una riflessione sulla formazione alle tematiche civili", ha detto la Reggenza nel suo messaggio di saluto. “La rassegna - ha proseguito la Reggenza - si inserisce nel contesto della campagna del Consiglio d’Europa “Tutti diversi tutti uguali”, promossa per favorire il coinvolgimento delle nuove generazioni nella vita sociale e civile".
Un tema, questo, ripreso nella presentazione della seconda edizione della Summer School a cui partecipano circa 30 studenti. Previsti incontri e workshop con le compagnie teatrali impegnate nel teatro civile, laboratori teatrali, seminari con i docenti dell’Università. Quattro gli spettacoli proposti anche in questa seconda edizione.
La rassegna si apre giovedì sera al Teatro Concordia di Borgo Maggiore, con lo spettacolo “Il libro della vita”. In scena la Compagnia della Fortezza, formata dai detenuti del carcere di Volterra, esperienza unica in Europa. Venerdì lo spettacolo della Città del Teatro “Fuori di me”, monologo dell’attrice Letizia Pardi.
Il 30 Agosto il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, composta da musicisti provenienti da comunità e culture diverse.
Si chiude il 31 agosto con uno spettacolo commovente, intelligente, intimo e autobiografico, sul tema della memoria, interpretato da Ginetta Fino e Pino Mainieri.

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